Il 5 febbraio di ogni anno, a partire dal 2014, in Italia si celebra la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.

Questa data è diventata un’occasione per prendere coscienza della portata del tema e per momenti di sensibilizzazione che partono dalle scuole ma possono coinvolgere tutte le persone, perché la riduzione dello spreco alimentare è un tema che ci tocca da vicino.

Gli sprechi alimentari nel nostro Paese rimangano elevati, con circa 146 kg per abitante nel 2023: questo significa che in una famiglia di 4 persone, è come se si gettassero via all’incirca 600 kg di alimenti in un anno. Una quantità davvero enorme!

Lo spreco alimentare ha ricadute su tante altre situazioni, dal reperimento all’uso di risorse (principalmente naturali) che vengono prese e trasformate in fin dei conti inutilmente, anzi creando un ulteriore danno al sistema perché devono essere smaltite, con i relativi costi sia economici a carico delle comunità sia in termini di impatto ambientale.

Da alcuni anni ormai seguiamo con attenzione l’attività delle realtà che si adoperano affinché si possa “invertire la rotta” di questo spreco.

Una tra le più grandi e radicate è Too Good To Go, che è anche un’app per smartphone.

Funziona così:

da una parte gli esercizi commerciali come bar, pasticcerie, fornai, ristoranti (e altre realtà che si occupano di vendita e somministrazione alimentare) se hanno del prodotto in eccedenza rispetto al consumo giornaliero effettivo, possono metterlo in vendita a un prezzo molto più basso.

Dall’altra le persone sanno di poter trovare dentro l’app, a una certa distanza da casa, alimenti di ogni genere e di qualità che si possono acquistare a meno rispetto al solito, con l’unico vincolo che è bene affrettarsi per consumarle.

Too Good To Go ha rilasciato alcuni dati in tal senso:

  • sono 6.150.000 i pasti salvati in Italia grazie all’app nel 2023 (con una crescita del 14% rispetto all’anno precedente)
  • i pasti salvati hanno evitato la dispersione di quasi 16 milioni di kg di CO2, altrimenti necessari per la produzione
  • le città italiane dove Too Good To Go è stata usata di più nel 2023 sono: Roma (643 mila pasti) e Milano (450.000), seguite da Torino, Genova e Bologna.
  • l’app ha avuto più di 8 milioni di utenti
  • sono ben 26.000 gli esercizi commerciali partner

Il giorno preferito dalle persone per recuperare le “Surprise Bag” di Too Good To Go è il venerdì sera, quando magari si ha un po’ di tempo e tranquillità in più e ci si vuole un po’ coccolare prima dell’inizio del weekend.

8 intervistati su 10 sono in cerca di nuove soluzioni utili per contrastare lo spreco di cibo.

Molte persone, per esempio, scelgono di consumare prima i cibi prossimi alla scadenza, tanto che nei supermercati sono stati creati dei banchi appositi con promozioni dedicate.

Bisogna anche tener presente che le etichette delle confezioni riportano per legge la dicitura “da consumare preferibilmente entro”, ma non si tratta di una scadenza perentoria ed è possibile valutare di consumare anche dopo il termine, purché siano ancora adatti ad essere consumati.

Con l’ambizione di continuare a crescere, Too Good To Go in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio 2024 ha deciso di lanciare la campagna “Un febbraio a impatto vero”.

Il gioco di parole richiama alla possibilità per ciascuno di noi di avere un effetto concreto anche attraverso l’adozione di piccoli gesti quotidiani come (appunto) salvare il cibo, ma anche spegnere la luce quando non serve, chiudere il rubinetto se non si usa l’acqua, tenere i riscaldamenti a un livello minimo indispensabile, fare le lavatrici solo a pieno carico e così via.

La campagna sarà protagonista per tutto il mese di febbraio sui canali social di Too Good To Go con contenuti pensati per ispirare le persone a contrastare lo spreco.

Per chi, come noi, volesse seguirla, ecco i riferimenti social:

E se l’idea di provare il meccanismo di Too Good To Go vi stuzzica, ecco dove scaricare l’app dedicata (iOS e Android) e cominciare a mettersi in gioco.

Fare qualcosa oggi, per un domani migliore 😉

Alessandro Fumagalli

Qui dal 2013, sono quello che fa spese zeppe di punti Fragola (per finire le collezioni per i suoi bambini) e quello in coda fuori da Iper quando c’erano i super bonus Cassaforte su TV & Co.

Collezionista di Amazon Echo e impegni di volontariato (o quasi), guardo il calcio ma amo il ciclismo.