Ogni anno il 15 marzo è #WorldConsumerRightsDay , la Giornata Mondiale dei Diritti dei Consumatori.

Da quando esiste la Giornata Mondiale dei Diritti dei Consumatori?

L’istituzione di questa giornata affonda le sue radici negli anni ’60: era infatti il 15 marzo 1962 quando l’allora Presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, pronunciò un discorso al Congresso – sulla tutela degli interessi dei consumatori – ormai divenuto storico.

In quel testo (disponibile anche QUI per chi lo volesse ascoltare dalla sua voce) Kennedy individuava 4 diritti fondamentali di ciascuna persona che realizza l’acquisto di un bene o di un servizio:

  1. diritto alla sicurezza
  2. diritto all’informazione
  3. diritto di scelta
  4. diritto di essere ascoltata

Il discorso rappresenta uno snodo fondamentale perché introduce il tema della protezione dei consumatori come basilare per la salute di un’economia.

L’Associazione internazionale delle Associazioni dei Consumatori

Da allora a oggi tanta strada è stata fatta, tanto che in diversi angoli del mondo sono nate delle Associazioni dei Consumatori che sono riunite in un’organizzazione internazionale, Consumers International, che raccoglie 200+ Associazioni da 100+ Paesi.

È all’interno di questa che, ogni anno, viene definito il tema con cui declinare la Giornata Mondiale dei Diritti dei Consumatori, per dare concretezza a quella che altrimenti rischia di rimanere solo una vuota celebrazione che dura il tempo di un hashtag.

I temi della Giornata Mondiale dei Diritti dei Consumatori, anno per anno

Ecco lo storico più recente:

  • 2023: Clean Energy Transitions, la transizione energetica – ormai sempre più urgente – verso fonti più sostenibili
  • 2022: Fair Digital Finance, per analizzare le potenzialità ma anche i rischi delle transazioni digitali – che ormai riguardano quasi 1 su 2 persone che abitano il nostro Pianeta
  • 2021: Tackling Plastic Pollution, il contrasto all’inquinamento dovuto all’uso massiccio della plastica
  • 2020: The Sustainable Consumer, per sensibilizzare le persone sull’esigenza di cambiare il proprio stile di vita nel senso di una maggiore sostenibilità
  • 2019: Trusted Smart Products, con un’attenzione particolare al rapporto tra le persone e le tecnologie connesse

In conclusione

Chi ci segue da tempo conosce la nostra sensibilità rispetto al tema, che si lega strettamente alla ricerca delle offerte migliori perché talvolta dietro a queste si nascondono pratiche commerciali scorrette e truffe

Gli aggiornamenti di febbraio 2023 al Codice del Consumo – introdotti con un D. Lgs. che recepisce la Direttiva Europea Omnibus – vanno proprio in questa direzione, ponendo nuovi obblighi di trasparenza dell’informazione in capo ai soggetti che gestiscono gli e-commerce (che ormai rappresentano una quota significativa del mercato).

Con l’occasione condividiamo anche alcuni consigli del MISE, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che in 6 consigli – semplici da tenere a mente – prova ad aiutare i consumatori a far valere i propri diritti.

Alessandro Fumagalli

Qui dal 2013, sono quello che fa spese zeppe di punti Fragola (per finire le collezioni per i suoi bambini) e quello in coda fuori da Iper quando c’erano i super bonus Cassaforte su TV & Co.

Collezionista di Amazon Echo e impegni di volontariato (o quasi), guardo il calcio ma amo il ciclismo.