Al termine di una lunga gestazione, da marzo 2023 il Codice del Consumo in Italia recepisce una Direttiva Europea che impone importanti novità a tutela dei consumatori per gli e-commerce.

Perché le novità nel Codice del Consumo?

L’approvazione del decreto che recepisce la Direttiva Omnibus è del 23 febbraio 2023, e per chi vende ci sono 90 giorni di tempo dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prima che le nuove norme diventino pienamente efficaci.

Da giugno 2023, quindi, lo scenario deve cambiare in base agli aggiornamenti che vediamo di seguito.

Cosa cambia l’articolo 17 bis?

L’articolo 17 bis impone che, quando si sconta un prodotto, si deve anche indicare il prezzo più basso applicato allo stesso nei 30 giorni precedenti la promozione.

Il prezzo di riferimento è quello applicato “alla generalità dei consumatori”. Ciò significa che dovrebbero essere esclusi da questa stretta gli acquisti subordinati a condizioni particolari, come la presentazione di una carta fedeltà o l’applicazione di codici sconto (dal momento che entrambe queste casistiche circoscrivono l’ambito di chi ha potuto godere di un certo prezzo a un gruppo più ristretto rispetto alla “generalità” citata).

La norma NON si applica ai prodotti agricoli e alimentari deperibili, per via della loro natura che li rende inadatti alla vendita entro 30 giorni dalla raccolta, produzione o trasformazione (articolo 17 bis, comma 3).

Facciamo un esempio…

Immaginiamo che un e-commerce voglia vendere Apple iPhone 14 in offerta a 899 € dal 14 marzo 2023.

Per poter parlare di sconto/promozione/offerta, sarà necessario che questo prezzo sia più basso non solo di quello di listino/lancio, oggi usato spesso come parametro per invogliare all’acquisto (perché in genere è molto più alto), bensì anche rispetto al prezzo più basso esposto per lo stesso prodotto nei 30 giorni precedenti questa promozione, quindi a partire dal 12 febbraio 2023.

In pratica, per poter vendere Apple iPhone 14 a 899 € dal 14 marzo è necessario che il prezzo sia sempre stato superiore a 900 € a partire dal 12 febbraio 2023. Diversamente, non si può parlare di sconto/promozione/offerta.

Novità Codice del Consumo 2023: le sanzioni

La nuova formulazione del Codice del Consumo nasce per mettere fine al fenomeno dei finti ribassi di prezzo, introducendo criteri di trasparenza più difficili da aggirare.

Non sarà più possibile, infatti, procedere con dei rialzi fittizi del prezzo prima di dare il via a una promozione.

Purtroppo in passato abbiamo visto, specialmente in occasione dei NO IVA dei negozi di elettronica, che i prezzi venivano rialzati appositamente prima dell’inizio della promozione, e anche con lo sconto (nel caso specifico del 18,04%) si mantenevano più alti rispetto a quelli visti magari una settimana o 10 giorni prima.

Sono anche previste sanzioni pecuniarie, che possono arrivare a un massimo di 10 milioni di euro!

Altri materiali utili

  • qui il prospetto dei lavori parlamentari di valutazione della norma
Alessandro Fumagalli

Qui dal 2013, sono quello che fa spese zeppe di punti Fragola (per finire le collezioni per i suoi bambini) e quello in coda fuori da Iper quando c’erano i super bonus Cassaforte su TV & Co.

Collezionista di Amazon Echo e impegni di volontariato (o quasi), guardo il calcio ma amo il ciclismo.