L’estate fa venire voglia di uscire e godersi l’aria aperta e la bella compagnia, e quale momento più conviviale rispetto al pranzo? È così che molte persone alla comodità del ristorante preferiscono la praticità, la gradevolezza e il risparmio del picnic, e per vivere al meglio questa esperienza ci sono oggetti praticamente indispensabili.

Abbiamo pensato di raccoglierli in un elenco:

Zaino da picnic

Un tempo era il cestino, peraltro proprio in vimini (con relativo peso); da qualche anno invece hanno iniziato a comparire degli zainetti organizzati di tutto punto, con scomparti, elastici, ganci e tutto quanto serve per tenere in ordine le stoviglie

Coperta (o plaid)

Il bello di fare il picnic è la comodità di potersi sedere in libertà sull’erba, togliere le scarpe e gustare il contatto con la natura. Ma un minimo di divisorio ci dev’essere sempre, per non sporcarsi i vestiti e riservare un piano d’appoggio a vivande e beveraggio.

Bicchieri (pieghevoli e riutilizzabili)

Se reintegrare i liquidi è importante, poterlo fare con comodità è fondamentale. Ormai i bicchierini di plastica non sono più una scelta vincente, visto il loro impatto sull’ambiente, mentre invece delle tazze in silicone, lavabili e riutilizzabili praticamente all’infinito, non si rompono e – piegandosi – sono facili sia da riporre sia da portare in giro, per aprirle solo quando serve.

Peraltro tenerle sempre insieme con “le cose del picnic” è il modo migliore per ricordarsele di volta in volta.

Posate riutilizzabili

Senza scomodare l’acciaio inox e il suo peso, questi set di posate sono ottimi per il picnic per le stesse ragioni spiegate sopra con i bicchieri.

Frigo portatile, sì o no?

Serve un frigorifero portatile quando si fa il picnic? Dipende… Se si parte in bicicletta per andare a mangiare al parco, può anche essere d’impiccio (e il fastidio aumentare al crescere della distanza). Se invece si riesce ad arrivare in macchina a poche decine di metri dal luogo scelto per il picnic, allora con un piccolo frigo come questo non ci si spacca la schiena ma si ha lo spazio per tenere al fresco acqua e altre bevande, che è comunque un bel di più.

Thermos

Discorso simile vale per il caffè, che si prepara a casa e poi si tiene in caldo nell’apposita “borraccia”. Che dopo un lauto pasto, un aiuto per digerire fa sempre bene 😉

Zampironi

Non esiste un picnic senza le formiche, e di questo purtroppo bisogna prendere atto. Però, visto che si maneggia del cibo e avere la compagna molesta degli insetti è davvero fastidioso, si può provare a tenere alla larga almeno le zanzare (sempre più anche diurne) con l’antidoto naturale per eccellenza.

PS: attenzione a distanziarlo dall’erba.

Cappello a falda larga

Se si mangia sotto il solleone, meglio riparare almeno la testa così da non andare incontro a problemi di digestione, affaticamenti eccessivi o veri e propri svenimenti. Meglio evitare di rovinarsi il picnic, no?

Sedia a ombrello (o sgabello)

È vero: il bello del picnic è sedersi sull’erba o addirittura potersi sdraiare. Ma c’è sempre chi ha il problemino alla schiena o proprio non se la sente di buttarsi giù, ma la soluzione è pronta anche per questi casi.

Anche in versione “a soffietto”

Stuzzicadenti

Se lavare i denti dopo un picnic può non essere semplice, ecco che con un piccolo aiuto (economico anche, e che non passa mai di moda) si può cominciare a fare quantomeno il grosso.

Alessandro Fumagalli

Qui dal 2013, sono quello che fa spese zeppe di punti Fragola (per finire le collezioni per i suoi bambini) e quello in coda fuori da Iper quando c’erano i super bonus Cassaforte su TV & Co.

Collezionista di Amazon Echo e impegni di volontariato (o quasi), guardo il calcio ma amo il ciclismo.