In vacanza non ci abbiamo pensato, forse perché non ne avevamo troppa voglia, ma il Back to (school, work, routine…) di settembre 2023 ci ha “costretti” invece a constatare lo sfondamento sistematico di quota 2 €/litro per il prezzo della benzina, praticamente in tutti i distributori da Nord a Sud.

Senza star qui a indagare le cause o le responsabilità della situazione, proviamo a vedere quali sono 5 “trucchi” (+5) per risparmiare sul pieno di carburante – validi anche quando mai il prezzo della benzina (e del diesel) dovesse tornare su livelli più bassi e “accettabili”.

Preferire le pompe “bianche”

Le “pompe bianche” sono stazioni di servizio – note anche come “distributori no logo” – che vendono carburante a prezzi più bassi (spesso ma non sempre) rispetto ai distributori a marchio (Eni, Q8, Tamoil, etc.).

Anche se non sono legate a una rete famosa e diffusa capillarmente sul territorio, le pompe bianche acquistano il carburante dai medesimi raffinatori e fornitori delle grandi compagnie petrolifere.

Molte pompe bianche offrono servizi limitati, spesso non hanno personale a disposizione della clientela, ed essendo “no logo” non pagano royalties alle grandi catene.

Costi operativi inferiori possono tradursi in un prezzo più basso della benzina per la clientela, pur senza scendere a compromessi: esistono normative rigorose sulla qualità del carburante e tutti i distributori devono rispettarle.

Usare app che comparano i prezzi della benzina

Proprio come facciamo noi per i supermercati e i negozi di elettronica, esistono delle app che comparano i prezzi della benzina tra i diversi distributori.

PrezziBenzina, per esempio, è una realtà con cui abbiamo collaborato in passato e che permette di scovare le pompe di benzina più vicine geolocalizzandosi, e vedere il prezzo del carburante più basso nel raggio di alcuni chilometri.

In questo modo, in base all’autonomia disponibile e al percorso che dobbiamo fare, possiamo programmare una sosta al momento opportuno presso la pompa di benzina che costa di meno tra quelle in zona.

Rimuovere carichi e “protesi” che non si usano

Un’altra abitudine cattiva per i consumi di carburante è tenere a bordo oggetti che non servono, per esempio nel bagagliaio: per quanto il loro peso possa essere ridotto contribuisce sempre ad aumentare la massa che il motore dell’automobile deve spostare. Per questo suggeriamo di trasportare sempre solo quanto è strettamente necessario.

Anche tenere montate le barre per l’ovetto (o le biciclette) sul tetto quando non si usano peggiora la componente aerodinamica dell’automobile, e così pure viaggiare con i finestrini abbassati. Meglio non farlo 😉

Gonfiare gli pneumatici

Un’attenzione a costo zero che ci permette di risparmiare sul carburante è verificare periodicamente la pressione degli pneumatici.

Chi lavora nel settore consiglia di farlo almeno una volta al mese e prima di lunghi viaggi o trasporti pesanti, come possono essere quelli delle valigie.

Le stazioni di servizio e i meccanici che mettono a disposizione gratuitamente una colonnina dell’aria con manometro sono tantissimi, meglio far loro visita di tanto in tanto 😉

Aspettare le promo sui buoni carburante

Un’altra freccia all’arco degli automobilisti che vogliono risparmiare sulla benzina sono le promo sui buoni carburante, come quella che Esselunga propone spesso dentro lo Speciale multimediale (che in genere arriva proprio a settembre, oltre che sotto Natale e in un altro paio di momenti dell’anno).

In pratica, in questi volantini vediamo spesso le carte prepagate di Eni, Q8 e altre grandi insegne di distributori di carburante scontate del 10%, quindi per esempio bastano 90 € per acquistare la carta prepagata da 100 € di benzina.

In questo modo, di riflesso, anche il prezzo al litro della benzina diminuisce della stessa percentuale, o – guardandola da un altro versante – si riescono a fare alcuni litri di carburante in più.

Altri consigli

Qui abbiamo condiviso 5 consigli per risparmiare sul pieno di benzina, ma ce ne potrebbero essere molti altri: usare i mezzi pubblici quando è possibile, muoversi in bicicletta sui brevi tragitti, valutare le soluzioni di car sharing, usare l’aria condizionata con moderazione, spegnere il motore quando si sta fermi più di qualche secondo (in questo senso, le automobili più evolute integrano di default una funzione di start & stop).

Questi suggerimenti possono funzionare sempre, anche a prescindere dall’arrivo di contributi come il Bonus Carburante da 80 Euro che in questi giorni si vocifera possa essere legato alla carta Dedicata a te – e vedremo se mai lo sarà.

Per chi avesse ulteriori consigli per risparmiare da condividere a beneficio delle persone che ci seguono, lasciamo il link allo spazio sul nostro canale Telegram.

Alessandro Fumagalli

Qui dal 2013, sono quello che fa spese zeppe di punti Fragola (per finire le collezioni per i suoi bambini) e quello in coda fuori da Iper quando c’erano i super bonus Cassaforte su TV & Co.

Collezionista di Amazon Echo e impegni di volontariato (o quasi), guardo il calcio ma amo il ciclismo.