Conoscere le opportunità messe a disposizione dallo Stato per aiutare le persone a rendere le proprie case più accessibili può essere utile per modernizzare il patrimonio abitativo, risparmiando. Una di queste agevolazioni è il Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche (o Bonus Barriere Architettoniche 2023).

Questo beneficio è un incentivo fiscale che si traduce in una detrazione delle spese sostenute per adeguare un immobile, rendendolo più accessibile e sicuro anche – ma non solo – per le persone anziane, disabili o con difficoltà motorie e sensoriali.

Bonus Barriere Architettoniche 2023: cosa dice la Legge

La detrazione prevista dalla Legge 234/2021 è pari al 75% delle spese sostenute per i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche. Questo significa che se, ad esempio, si spendono 10.000 € per installare un montascale, si possono detrarre 7.500 € dalle tasse.

Il recupero avviene in 5 anni, in quote di pari importo. Tornando all’esempio dei 7.500 € portati in detrazione, si avrebbe un rimborso fiscale di 1.500 € / anno (fino a capienza IRPEF).

In alternativa alla detrazione si può optare:

  • per la cessione del credito d’imposta ad altri soggetti;
  • per il cosiddetto Sconto in fattura, ossia uno sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che effettuano gli interventi agevolati.

Gli importi dei lavori

Gli importi massimi per i lavori che possono beneficiare del bonus variano da 30.000 a 50.000 €, a seconda del tipo di edificio. In particolare:

  • Si possono sostenere costi fino a 50.000 euro nel caso di edifici unifamiliari o unità immobiliari con accessi autonomi dall’esterno.
  • In edifici formati da due a otto unità immobiliari, si può arrivare a un importo di 40.000 euro per ogni unità.
  • Per edifici composti da più di otto unità immobiliari, l’importo massimo sostenibile è di 30.000 euro per ogni singola unità.

Quando scade il Bonus Barriere Architettoniche?

Una considerazione importante riguarda la durata di questa agevolazione.

La Legge prevede che sia possibile realizzare le opere e beneficiare del Bonus Barriere Architettoniche dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2025. È un periodo di tempo considerevole, ma non è mai troppo presto per iniziare a pianificare!

Uno degli aspetti più interessanti del Bonus Barriere Architettoniche 2023 è che non è riservato solo a persone con disabilità o a famiglie che ospitano persone con difficoltà di mobilità, come spesso capita ai più anziani. In realtà qualsiasi persona può decidere di realizzare tali lavori, anche in previsione di possibili necessità future.

Questo bonus rappresenta quindi un’opportunità per tutti di vivere in un ambiente più comodo e sicuro.

Ad esempio, l’installazione di una rampa al posto di una scala può essere utile anche per persone anziane o per chi ha difficoltà temporanee di deambulazione a seguito di un infortunio. Un ascensore domestico può essere un grande aiuto non solo per chi ha problemi di mobilità permanenti, ma anche per coloro che hanno difficoltà a salire le scale a causa di problemi temporanei come una frattura alla gamba. Un altro esempio è un sistema di domotica per gestire le luci, il riscaldamento, il basculante del box, gli elettrodomestici, magari basato sul controllo vocale: questa soluzione permette di evitare spostamenti dentro casa, che possono creare disagio a chi è in carrozzina perché comportano il fare una serie di movimenti evitabili grazie al controllo remoto.

Un ulteriore vantaggio dell’eliminazione delle barriere architettoniche è l’aumento del valore dell’immobile.

Le modifiche finalizzate a migliorare l’accessibilità e la vivibilità degli spazi rendono la casa più attraente per potenziali acquirenti o inquilini e ampliano la platea delle persone che possono voler acquistare praticamente “chiavi in mano”. In caso di vendita, quindi, si potrebbe ottenere un prezzo più elevato grazie a queste migliorie.

Cosa dice l’Agenzia delle Entrate

Per approfondire il tema del bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, è possibile consultare direttamente le pagine dedicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate qui e qui.

Gli interventi agevolabili con il Bonus Barriere Architettoniche 2023

Ecco un elenco “ufficiale” di opere che possono beneficiare del bonus barriere architettoniche:

  • Creazione di rampe per facilitare l’accesso a coloro che utilizzano una sedia a rotelle o hanno difficoltà motorie.
  • Installazione di ascensori per superare ostacoli verticali all’interno degli edifici.
  • Uso di piattaforme elevatrici per permettere l’accesso a diversi piani senza l’uso delle scale.
  • Realizzazione di interventi che rendono gli edifici pienamente accessibili, come l’installazione di dispositivi tecnologici per facilitare la mobilità dentro e fuori gli edifici.
  • Miglioramento dei servizi igienici per renderli accessibili a tutti, con spazi adeguati e attrezzature che permettono un uso comodo e sicuro.
  • Adattamento degli impianti elettrici e dei citofoni, assicurando che siano posizionati a un’altezza appropriata e facilmente visibili, per favorire l’utilizzo da parte di persone con disabilità.

Ma è sempre consigliabile, prima di avviare qualsiasi intervento di ristrutturazione, consultare un esperto o un consulente in grado di fornire un supporto adeguato nella gestione degli aspetti tecnici, normativi e burocratici.

Gli interventi per eliminare le barriere architettoniche richiedono infatti una progettazione attenta, sia per rispettare le normative vigenti, sia per garantire un risultato funzionale ed efficace.

Va sottolineato che il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche non riguarda solo interventi di grande entità, come l’installazione di ascensori o montascale, ma anche modifiche più semplici e poco invasive.

Bonus Barriere Architettoniche 2023 e Superbonus 110 sono cumulabili?

È possibile anche combinare il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche con altri incentivi fiscali, come il Superbonus 110% per interventi di efficientamento energetico. In questo modo, si può ottenere una riduzione fiscale ancora più significativa.

Per ulteriori dettagli su queste opportunità, è possibile anche in questo caso consultare le informazioni disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

In conclusione

Ricordiamo che, oltre alla detrazione fiscale, il Bonus Barriere Architettoniche 2023 offre un indubbio vantaggio pratico e sociale.

Rendere un edificio accessibile significa promuovere l’autonomia e l’inclusione delle persone con difficoltà di mobilità, migliorando la qualità della vita per tutti. Inoltre, questi interventi contribuiscono a valorizzare il patrimonio edilizio esistente, promuovendo l’adeguamento e la modernizzazione degli immobili.

Il Bonus Barriere Architettoniche 2023 rappresenta un’opportunità da non perdere per chi ha in mente di realizzare lavori di ristrutturazione. Con i giusti interventi, è possibile migliorare la vivibilità della propria casa, aumentare il suo valore di mercato, e allo stesso tempo ottenere un significativo risparmio fiscale.

Per ulteriori informazioni e dettagli specifici, è sempre consigliato consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a un professionista del settore.

Ricordate, una casa accessibile è una casa che migliora la qualità della vita. Speriamo che queste informazioni sul Bonus Barriere Architettoniche 2023 vi siano state utili e che possano contribuire a rendere le vostre case più accoglienti e accessibili per tutte le persone.