Avete presente quando acquistate un pacchetto di merendine e sulla confezione viene indicato dove buttare ogni parte dell’imballaggio (il vassoio in cartone, l’incarto principale, la plastica delle monoporzioni)?

Ecco, si tratta dell’etichettatura ambientale per gli imballaggi e se fino ad ora l’abbiamo già vista in alcuni casi (ad esempio appunto sulle confezioni di biscotti o merendine), dall’1 gennaio 2023 è obbligatorio esporla sui prodotti destinati a consumator* finali in modo tale che lo smaltimento delle confezioni sia più facile e corretto.

Dal 1 gennaio di quest’anno quindi le informazioni sul corretto smaltimento degli imballaggi devono essere applicate direttamente sull’imballaggio stesso (magari anche attraverso un QR che rimanda a una pagina web con le istruzioni, basta che le indicazioni siano chiare ed accessibili).

Esselunga, molto spesso avanti per tutto ciò che riguarda la sensibilità ambientale e la comunicazione con la sua clientela, già il 2 gennaio ha reso disponibile sul suo sito il documento “Facciamo crescere il riciclo, una guida che aiuta le persone a:

  • riconoscere le sigle identificative degli imballaggi (cambiano a seconda del materiale)
  • fare una raccolta differenziata di qualità con consigli utili per riciclare di più e meglio
  • conoscere le caratteristiche degli imballaggi utilizzati da Esselunga e il loro smaltimento

Un lavoro certosino che non si limita a ottemperare un obbligo di legge ma che fa decisamente di più, avvicinandosi alla clientela e dandole gli strumenti per riciclare con consapevolezza a vantaggio del Pianeta e delle persone.

Brava Esselunga!

(Potete sfogliare e/o scaricare qui il PDF di “Facciamo crescere il riciclo”)

Stella Fumagalli

Faccio felicemente parte della (piccola ma agguerrita!) redazione di ultimoprezzo.com dal 2011.

Sono un’appassionata di scienza, femminismo, animali, film horror e tatuaggi. Amo leggere, odio cucinare, sono intollerante con chi non tollera.