Cashback di Stato, dal 1/12/20 bonus di 150 € per chi paga con la carta: chi ne ha diritto, come richiederlo e come funziona
Il cashback di Stato nasce per incentivare i pagamenti elettronici, che - essendo tracciabili - vengono considerati un antidoto contro l’evasione fiscale, un’arma utile a far emergere il c.d. “nero”
Il cashback di Stato mette a disposizione un rimborso ma solo per chi paga con denaro elettronico, in qualsiasi negozio fisico
L’opportunità viene introdotta in due fasi: 1. sperimentale, dal 1° al 31 dicembre 2020; 2. “a regime”, che coprirà sicuramente (almeno) tutto il 2021 e il primo semestre del 2022.
I tempi
Per tutto il mese di dicembre 2020 bastano 10 pagamenti elettronici per accedere al bonus carta di credito
Come si ottiene il cashback di Stato?
Il 2021 e 2022 sono invece stati suddivisi in semestri: per accedere al beneficio sono necessari almeno 50 pagamenti elettronici a semestre
NON rientrano tra i pagamenti elettronici che danno diritto al cashback di Stato gli acquisti online. La misura si applica a tutte e sole le spese effettuate presso negozi fisici
Come funziona il cashback per i pagamenti elettronici?
Per qualsiasi pagamento elettronico effettuato presso i negozi fisici il 10% dell’importo speso va ad alimentare un “salvadanaio virtuale”
Una volta fatti almeno 50 pagamenti nel corso del semestre di riferimento (o 10, ma solo per dicembre 2020), quanto è stato accumulato diventa riscattabile
Il rimborso scatta solo al termine di ciascun semestre e solo fino a un massimo di 150 euro. Il diritto viene riconosciuto una sola volta per ogni “finestra” semestrale
Il tetto massimo del cashback di Stato resta fissato in 150 € a periodo, a prescindere dalle spese fatte e senza eccezioni
Le date di liquidazione
La liquidazione del cashback maturato avverrà rispettivamente: - a luglio 2021 - a gennaio 2022 - a luglio 2022
I fondi a disposizione
- per dicembre 2020: 2,2 mln di € (14.660 beneficiari) - per il 2021: 1,75 miliardi di € (oltre 11 mln di beneficiari) - per il 2022: 3 miliardi di € (20 mln di beneficiari)
C'è una graduatoria?
Ancora non sappiamo se e come si costituirà una graduatoria dei beneficiari nel caso in cui i fondi siano insufficienti: speriamo di scoprirlo quanto prima!
Quali pagamenti danno diritto al cashback?
Carta di debito (bancomat), BancomatPay, carta di credito, pagamenti via app (Satispay, Google Pay, Apple Pay, Samsung Pay), PayPal
All'interno dell'app bisogna indicare: - codice fiscale - carte di credito e di debito (bancomat) di cui si è titolari - l’IBAN di accredito, dove si vuole ricevere il cashback maturato
A ogni codice fiscale possono essere associati più metodi di pagamento elettronico diversi; tutti concorreranno al raggiungimento della soglia dei 50 pagamenti semestrali
Chi ha diritto al cashback di Stato?
Tutti i cittadini italiani. Il bonus è “personale”, non “per nucleo familiare”, quindi niente vieta che sotto lo stesso tetto possano ottenerlo tutti
Il super-cashback
Riservato ai primi 100.000 che aderiranno al programma ed effettueranno il maggior numero di transazioni: al momento si sa solo che questo superbonus ammonterà a 1.500 euro
Cosa cambia per i negozianti?
Nei prossimi mesi ci sarà un aumento delle richieste da parte della clientela di pagare con metodi di pagamento elettronici anche i piccoli importi
Il “Piano cashless” del Governo prevede anche di annullare le commissioni per le transazioni elettroniche sotto i 5 euro
Per i negozianti che vogliono cominciare ad attrezzarsi con un terminale per accettare i pagamenti elettronici, ci sono diverse soluzioni anche molto economiche